Torino che legge - Attività 2016

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Mercoledì 20 aprile, ore 9.30 - 13.00

Il piccolo principe liberato - seminario a cura del Progetto bibliotecario urbano sul pubblico dominio e teatralizzazione a cura della Fondazione Teatro Nuovo

Il Piccolo principe di Saint Exupery uscì in inglese e francese contemporaneamente negli Stati Uniti il 6 aprile 1943. Da allora Il Piccolo principe ha venduto oltre 140 milioni di copie e si affaccia dagli scaffali di tutto il mondo, tradotto in 220 lingue, in edizioni a fumetti, grandi piccole medie per tutte le tasche. E ora che in Italia sono scaduti i diritti d’autore per l’opera di Antoine de Saint-Exupery, morto settant’anni fa, le librerie sono invase di nuove edizioni, così come proliferano le versioni teatrali, cinematografiche, gli adattamenti e le riduzioni.

Un seminario su Il Piccolo principe offre oggi l’occasione per ragionare su alcuni temi importanti. In primo luogo sul fatto che il pubblico dominio non confligga in realtà con le politiche editoriali ma anzi finisca per rinvigorirle. L'entrata in pubblico dominio del Piccolo principe, infatti, ha determinato una moltiplicazione delle sue edizioni, dai librini ad un euro, alle versioni cinematografiche e molto altro. A (ri)pubblicare oggi Il piccolo principe sono, tra gli altri, Einaudi (nei Super ET, in un’edizione curata da Andrea Bajani), Garzanti (con una traduzione d’autore di Massimo Birattari), Piemme-Battello al Vapore (un’edizione destinata alle scuole, con una traduzione di Simona Mambrini), Mondadori*, Feltrinelli (nei classici UE con prefazione di Chiara Gamberale e traduzione di Yasmina Melaouah), Gribaudo (un’edizione per bambini), Bit (in libreria con la traduzione di Giuliano Corà), Giunti Junior (traduzione e prefazione di Arnaldo Colasanti), Sellerio, Newton Compton, Ancora, Fanucci…

Il caso de Il piccolo Principe e delle opere di Saint-Exupéry - entrate in pubblico dominio in Europa ma non in Francia - pone in evidenza, inoltre, il tema cruciale relativo alla necessità di armonizzazione a livello europeo della legislazione sul pubblico dominio.

Il seminario poi cercherà di individuare le ragioni che hanno fatto del Il Piccolo principe l'opera della letteratura francese più letta al mondo, oltre ai recenti “riusi” 2.0 dell’opera.

Nicoletta Fiorio (Politecnico di Torino), saluta e introduce.  Partecipano: Juan Carlos De Martin (Politecnico di Torino e Centro Nexa), Enrico Pasini (Delegato del Rettore per il Sistema Bibliotecario, Archivistico e Museale dell'Università di Torino), Paolo Messina (Biblioteche Civiche Torinesi), Cristina Trinchero (Università di Torino), Bianca Gai (Università di Torino), Lele Rozza per Blonk edizioni.

Politecnico  di Torino, Sala Consultazione - Biblioteca Centrale di Ingegneria

Corso Duca degli Abruzzi, 24 – Torino

 

Giovedì 21 aprile, ore 17.30 e ore 18.30

L'Università di Torino e la Grande Guerra: voci dal fronte - attività teatrale con lettura di lettere dal fronte e brani di articoli del tempo pubblicati da docenti dell’Ateneo, a cura di Girolamo Angione. Interpretazione degli allievi del Liceo Coreutico e Teatrale Germana Erba, con il contributo del Progetto bibliotecario urbano sul pubblico dominio

Biblioteca storica di Ateneo “Arturo Graf”, Università di Torino

Palazzo del Rettorato, Via Po, 17 – Torino

 

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